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      6a. La prima di queste determinazioni, quella della capacità dell'attenzione, si può compiere nel modo più esatto usando delle impressioni visive di spazio. Infatti, se rischiarando momentaneamente mediante una scintilla elettrica, o facendo cadere davanti agli oggetti uno schermo munito da un'apertura, si può facilmente ottenere che gli oggetti agiscano quasi istantaneamente, e che tutti insieme cadano sul punto di più chiara visione, le condizioni fisiologiche non dovrebbero essere d'ostacolo all'appercezione di un numero d'impressioni maggiore di quello, che è possibile appercepire a causa della limitata capacità dell'attenzione. A questo scopo prima del rischiaramento momentaneo si deve assegnare all'occhio un punto da fissare sulla parte di mezzo della superficie racchiudente le impressioni. Compito l'esperimento, si può immediatamente constatare che, se tutto fu disposto in opportuna maniera, il numero degli oggetti veduti distintamente nel senso fisiologico, è stato maggiore del numero di quelli colti dalla capacità dell'attenzione. Se l'impressione momentanea era costituita di lettere dell'alfabeto, ci avviene di leggere solo più tardi alcune lettere, nel momento del rischiaramento vedute solo indistinte, cioè quando ci siamo richiamata un'imagine mnemonica dell'impressione. Ed essendo questa imagine mnemonica ben separata nel tempo dall'impressione corrispondente, la determinazione della capacità dell'attenzione non resta per nulla turbata da questo fatto; che anzi con un'osservazione soggettiva molto accurata è facile fissare lo stato dell'attenzione nel momento dell'impressione e distinguerlo dai successivi atti di memoria, che sempre sono da quello separati da notevoli intervalli di tempo.


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Compendio di psicologia
di Wilhelm Wundt
Editore Clausen Torino
1900 pagine 452