rge abitualmente di per sè in una appercezione non forzata. Il tempo di 4/4 coll'accentuazione più forte sulla prima battuta, colla media sulla quinta, si dimostra il più favorevole per raccogliere nella coscienza il numero massimo di impressioni singole; con esso possono essere insieme ritenuti, come massimo, 5 tempi o 40 impressioni singole. Se questi numeri vengono paragonati con quelli ottenuti per la capacità dell'attenzione (pag. 172), e si eguagliano le impressioni di tempo semplici e composte a quelle di spazio corrispondenti, la capacità della coscienza sorpassa di circa quattro volte quella dell'attenzione.
7. A quelle proprietà, che noi attribuiamo ai contenuti della coscienza e al loro rapporto reciproco, e designiamo come gradi della loro chiarezza e distintezza, ancora altre si collegano regolarmente, e queste sono da noi immediatamente apprese come processi concomitanti. Esse consistono in parte in processi sentimentali, che sono caratteristici per determinate forme di decorso della percezione e appercezione, in parte in sensazioni alquanto variabili. È soprattutto il modo dell'entrata dei contenuti psichici nel campo visivo e nel punto visivo della coscienza, che varia a seconda delle condizioni del momento. Se un processo psichico si leva al di sopra della soglia della coscienza, gli elementi sentimentali di esso, quando hanno un'intensità sufficiente, sono di solito avvertiti pei primi, tanto che essi già penetrano energicamente nel punto visivo della coscienza, prima ancora che sia stato appercepito qualcuno degli elementi rappresentativi.
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