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      Ma nč la prima nč la seconda condizione si avvera. L'autocoscienza si fonda piuttosto su una serie di processi psichici, essa č il prodotto e non il sostrato di questi processi, e perņ anche soggetto e oggetto non costituiscono contenuti dell'esperienza nč originariamente nč mai assolutamente diversi, bensģ essi sono concetti di riflessione formatisi in seguito ai rapporti reciproci tra le singole parti costituenti il contenuto in sč affatto unico della nostra esperienza immediata.
      13. La connessione dei processi psichici, che costituisce l'essenza della coscienza, ha necessariamente la sua prima origine in quei processi di combinazione, che hanno continuamente luogo fra gli elementi dei singoli contenuti di coscienza. Questi processi, che gią operano quando sorgono singole formazioni psichiche, devono pure produrre tanto la simultanea unitą dello stato di coscienza presente in un dato momento, quanto la continuitą degli stati di coscienza successivi. Ma essi sono di una natura straordinariamente varia; ognuno ha il suo colorito individuale, che non si ripete mai affatto invariato in un secondo caso. Pure le loro generalissime differenze possono essere ordinate sotto quelle particolaritą, che l'attenzione offre da un lato nella passiva ricezione di impressioni, dall'altro nell'appercezione attiva delle stesse. Per avere a disposizione brevi espressioni ad indicare tali differenze, diciamo associazioni quelle connessioni, che si formano di solito nello stato passivo dell'attenzione, e combinazioni appercettive quelle che presuppongono uno stato attivo.


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Compendio di psicologia
di Wilhelm Wundt
Editore Clausen Torino
1900 pagine 452