100), così che talvolta se la linea è grande, appare come piegata poco prima del punto di intersecazione. Ma anche qui la contraddizione fra l'andamento della linea e l'ingrandimento dell'angolo acuto d'intersecazione è eliminata, perchè prospettivamente la linea sembra correre verso la profondità dello spazio. In tutti questi casi la rappresentazione di prospettiva può essere spiegata soltanto dall'azione assimilante di anteriori elementi rappresentativi.
10. In nessuna delle assimilazioni su descritte è possibile dimostrare che una rappresentazione stata prima presente, assimilando abbia agito sulla nuova impressione totalmente. Nella maggior parte dei casi questo è già escluso, perchè una tale azione assimilante deve essere attribuita a molte rappresentazioni singole che si distinguono fra loro per numerose proprietà. Così, ad es., una linea retta tagliata da una verticale ad angolo acuto corrisponde a innumerevoli casi, nei quali una tale inclinazione col concomitante ingrandimento dell'angolo si presentò come componente di una rappresentazione corporea. Tutti questi casi possono però alla loro volta differire nelle più diverse maniere e per grandezza dell'angolo, e per natura delle linee, e per altre circostanze concomitanti. Noi dobbiamo quindi pensare il processo di assimilazione come un processo, nel quale sulla coscienza agisce non una determinata rappresentazione singola e neppure una determinata combinazione fra elementi di anteriori rappresentazioni, ma per solito una quantità di tali combinazioni che è necessario concordino colla nuova impressione complessivamente soltanto in modo approssimativo.
| |
|