La natura dell'azione di tali combinazioni sulla coscienza può in qualche modo essere chiarita dalla parte importante che spetta nel processo a certi elementi legati all'impressione, ad es., nelle rappresentazioni visive alle sensazioni tattili interne dell'occhio. Sono per l'appunto questi immediati elementi sensibili, che nella corrente fluttuante di elementi rappresentativi venenti incontro all'impressione, ne scelgono alcuni a loro stessi adeguati e li trasportano nella forma corrispondente agli altri elementi dell'impressione immediata. Con ciò si dimostra che non soltanto gli elementi delle nostre rappresentazioni mnemoniche sono relativamente indeterminate e quindi variabili, ma che anche l'apprendimento di un'impressione immediata può a seconda delle condizioni speciali variare entro limiti abbastanza larghi. In tal guisa il processo di assimilazione ha il suo primo punto di partenza da elementi dell'impressione immediata, e principalmente da quelli che hanno un valore predominante per la costituzione delle rappresentazioni, come ad es., nelle rappresentazioni visive dalle sensazioni che accompagnano le posizioni e i movimenti dell'occhio: questi elementi svegliano elementi mnemonici del tatto determinati e a loro stessi adeguati. Questi poi alla lor volta esercitano un'azione d'assimilazione sull'impressione immediata, la quale infine può alla sua volta reagire ancora come assimilatrice sugli elementi riprodotti. Questi atti singoli, come pure l'intero processo, non sono per solito successivi, ma, almeno nella nostra coscienza, simultanei, imperocchè anche il prodotto del processo è appercepito come una rappresentazione tutt'unita direttamente data.
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