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      Infatti non è improbabile, che di lontano la maggior parte delle così dette allucinazioni siano illusioni. Quest'ultime però appartengono per la loro natura psicologica alle assimilazioni (pag, 185 e segg.), e possono veramente esser definite come assimilazioni con forte prevalenza degli elementi riprodotti. Come le assimilazioni normali stanno in istretta connessione colle associazioni successive, così anche le illusioni fantastiche sono strettamente legate alle alterazioni del decorso associativo delle rappresentazioni, delle quali parleremo più sotto (5).
      4. Nei processi composti del sentimento e del volere le deviazioni dal comportamento normale si distinguono nettamente in istati di depressione e di esaltazione. Quelli consistono nel prevalere delle emozioni inibenti asteniche, questi nel prevalere delle emozioni eccitanti asteniche; in quelli si osserva un ritardo o un arresto completo nelle risoluzioni volitive, in questi una efficacia impulsiva dei motivi, rapida oltre misura. Presentando già la vita normale della psiche una vicenda continua dei moti d'animo, in questi è generalmente più difficile che nelle rappresentazioni lo stabilire i limiti tra i procedimenti normali e gli anormali. Così l'alternarsi di stati di depressione e di esaltazione, spesso molto impressionante in casi patologici, appare solo come un aumento dell'oscillazione, dei sentimenti e delle emozioni attorno ad una zona d'indifferenza (pag. 27,64). Gli stati di depressione e di esaltazione costituiscono specialmente sintomi caratteristici di perturbazioni paichiche generali, e però anche di questi una più profonda trattazione deve essere lasciata alla psicopatologia.


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Compendio di psicologia
di Wilhelm Wundt
Editore Clausen Torino
1900 pagine 452