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      Con ciò si connettono anche le alterazioni, che avvengono nel rapporto delle combinazioni appercettive alle associazioni. Poichè l'influenze sin qui esposte agiscono sulle associazioni soprattutto come acceleranti, sulle combinazioni appercettive invece come inibenti, sorge, come frequentissima forma sintomatica di più profonde perturbazioni psichiche, una forte prevalenza delle associazioni. Questo appare nel modo più evidente se la perturbazione di coscienza è, come in molti alienati, un processo in continuo aumento. Si osserva allora che le funzioni appercettive, che stanno a base della così detta attività fantastica e intellettiva, sono sempre più sopraffatte dalle associazioni, finchè alla fine rimangono queste soltanto. Se poi questa perturbazione progredisce ancora, anche le associazioni sono a poco a poco limitate, e si restringono a certe connessioni specialmente praticate (idee fisse); uno stato questo, che si riduce infine ad una completa paralisi intellettuale.
      7. Trascurando le vere malattie mentali, noi troviamo le suddescritte anomalie della coscienza soprattutto in due stati che rientrano nel campo della vita normale: nel sogno e nell'ipnosi.
      Le rappresentazioni del sogno provengono sempre per massima parte da stimoli di senso, soprattutto da stimoli del senso generale: sono quindi per lo più illusioni fantastiche, verosimilmente solo in piccola parte pure rappresentazioni mnemoniche portate al grado d'allucinazioni. Impressionante è il ritrarsi delle combinazioni appercettive di fronte alle associazioni, col quale fatto si collegano le frequenti alterazioni e mutazioni dell'auto-coscienza, gli errori del giudizio e simili.


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Compendio di psicologia
di Wilhelm Wundt
Editore Clausen Torino
1900 pagine 452

   





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