Pagina (367/452)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ciò che del resto distingue il sogno dagli altri stati psichici simili ad esso, consiste non tanto in queste proprietà positive, quanto nel fatto, che quell'aumento di eccitabilità, attestato dalle allucinazioni, si mantiene limitato alle funzioni sensorie, essendo nel sonno ordinario e nel sogno le attività esterne del volere completamente inibite.
      Se invece le rappresentazioni fantastiche del sogno si collegano anche con azioni volitive, sorgono i fenomeni del sonnambulismo, affatto rari e già affini a certe forme dell'ipnosi. Per lo più tali concomitanti fenomeni di moto sono limitati ai movimenti della favella, come il parlare in sogno.
      8. Ipnosi sono detti certi stati affini al sonno e al sogno, che sono prodotti da determinate influenze psichiche e nei quali la coscienza presenta un comportamento, che sta tra mezzo la veglia e il sonno. La causa principalissima del sorgere dell'ipnosi è la suggestione, cioè la comunicazione di una rappresentazione ricca di sentimento, che di solito è fatta da una persona estranea sotto forma di comando (suggestione esterna) e talora anche è prodotta dall'ipnotizzato stesso (auto-suggestione). Il comando o il proposito di dormire, di compire certi movimenti, di avvertire oggetti non presenti o di non avvertire i presenti e simili cose, sono le più frequenti forme di tali suggestioni. Stimoli di senso uniformi, specialmente stimoli del tatto, hanno effetto di aiutare l'ipnosi. Inoltre l'apparizione dell'ipnosi è legata a una certa disposizione del sistema nervoso, ancora sconosciuta nella sua natura, la quale è notevolmente sviluppata da ripetute ipnotizzazioni.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Compendio di psicologia
di Wilhelm Wundt
Editore Clausen Torino
1900 pagine 452

   





Ipnosi