La prima si fonda, a quanto pare, sul fatto, che l'energia accumulatosi per l'arresto funzionale affluisce attraverso le connessioni nervose ad altri centri. La seconda consiste in ciò, che un arresto funzionale è accompagnato da un ristringimento dei vasi capillari, e questo da una dilatazione di compenso nei vasi di altre regioni, mentre l'accresciuto afflusso del sangue è accompagnato da incremento funzionale. Una differenza essenziale tra sogno ed ipnosi, per quanto si può argomentare dai sintomi psicologici, pare consista in ciò, che nel sogno i domini centrali, che stanno in relazione coi processi appercettivi, si trovano, più o meno completamente, in istato d'arresto, così che quasi tutta l'eccitazione di compenso affluisce ai centri di senso; mentre nell'ipnosi avvengono già in certi casi entro lo stesso centro appercettivo compensatori aumenti d'eccitabilità di fronte a contemporanei arresti parziali. Questo fatto risalta in ispecial modo da quegli stati d'ipnosi parziale, che si formano per accresciuta disposizione in seguito all'esercizio, stati nei quali avvengono, in parte complicate azioni di carattere automatico in condizione per altro di apparente veglia, e in parte atti psichici di acuta distinzione, o di straordinariamente esatto riconoscimento, o di ricordo entro un certo dominio rappresentativo o sentimentale, mentre contemporaneamente sono esclusi altri elementi. Quest'ultimo stato d'ipnosi parziale con unilaterale direzione dell'attenzione è anche l'unico, nel quale eventualmente possa venire in questione un diretto apprezzamento psicologico dell'ipnosi in base alle autoosservazioni dell'ipnotizzato, determinate da sperimentali azioni stimolatrici.
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