Pagina (381/452)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
     
     
      § 20 - Lo sviluppo psichico del bambino.
     
      1. Lo sviluppo psichico dell'uomo, in generale più tardo a paragone di quello della maggior parte degli altri animali, si dà a conoscere nella costituzione molto lenta delle funzioni di senso. Il bambino reagisce bensì subito dopo la nascita agli stimoli di senso di specie diversa: in modo assai preciso alle impressioni di tatto e di gusto, con maggior incertezza agli eccitamenti sonori; ma è fuor di dubbio che qui le forme speciali del movimento di reazione si fondano su ereditati meccanismi di riflessione. E in ispecie ciò vale per lo strillare del bambino all'azione del freddo o ad altre azioni tattili e pei riflessi mimici alle sostanze saporifiche dolci, acide e amare; riflessi, che si possono osservare sin dall'inizio. È pertanto probabile che tutte queste impressioni siano accompagnate da sensazioni e sentimenti oscuri, ma la natura dei movimenti riflessi non può essere derivata dai sentimenti, dei quali noi li consideriamo sintomi, ma solo da innate combinazioni centrali di riflessi.
      Alla fine del primo mese è manifesto che sensazioni e sentimenti sono sentiti in modo alquanto più chiaro, benchè ancor sempre molto fugace, come lo dimostrano i rapidi mutamenti di disposizione d'animo; infatti ora soltanto si osservano non solo sintomi di dispiacere, ma anche di piacere: risa, vivaci movimenti ritmici delle braccia e delle gambe in seguito a determinate impressioni sensibili. Anche i meccanismi riflessi non sono del resto pienamente conformati nel primo tempo di vita, come lo fa comprendere il fatto anatomico, che alcune fibre colleganti i centri cerebrali si formano solo dopo la nascita.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Compendio di psicologia
di Wilhelm Wundt
Editore Clausen Torino
1900 pagine 452