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      Mancano ad es. ancora i movimenti riflessi associati dei due occhi. Senza dubbio già fin dall'inizio il singolo occhio si volge a un raggio di luce, ma i movimenti dei due occhi sono ancora irregolari, e solo nel corso dei tre primi mesi la coordinazione normale dei movimenti si dirige a poco a poco sul punto di fissazione comune ai due occhi. Anche qui però la raggiunta regolarità non si deve interpretare come un effetto di più complete rappresentazioni visive, ma piuttosto come il sintomo, che entra in funzione un centro riflesso, la cui azione fa poi possibili più complete rappresentazioni visive.
      2. Sulle relazioni qualitative degli elementi psichici nel bambino non si può in generale giungere a una conclusione soddisfacente, perchè ci mancano sintomi oggetti vi abbastanza sicuri. Probabilmente la varietà delle sensazioni sonore e forse anche di quelle di colore, è più limitata. Se però alcuni fanciulli confondono, non di rado ancora nel secondo anno di vita, designazioni di colori, ciò non deve senz'altro essere riferito a una mancanza delle sensazioni, ma è molto più probabile che la mancata attenzione, e la confusione dei nomi dei colori siano la causa di ciò.
      All'opposto, nei caratteristici movimenti espressivi che si svolgono a poco a poco, si rivela in modo manifesto la differenziazione dei sentimenti, che ha luogo principalmente alla fine del primo anno d'età, e lo sviluppo, a quella connesso, di emozioni varie. E però al dispiacere e alla gioia si aggiungono, l'una dopo l'altra, la meraviglia, l'attesa, l'ira, la vergogna, l'invidia, ecc.


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Compendio di psicologia
di Wilhelm Wundt
Editore Clausen Torino
1900 pagine 452