Già nel fanciullo il senso della vista appare decisamente come il senso che precorre il senso tattile, perchè i sintomi della localizzazione visiva si possono osservare prima che quelli della localizzazione tattile, e i movimenti di prensione si sviluppano, come fu già notato, solo col soccorso del senso della vista. Assai più tardi che lo sviluppo del campo visivo, il quale si fa palese nella distinzione delle direzioni dello spazio, avviene lo sviluppo della visione binoculare. Gl'inizi di questo processo coincidono certamente colla coordinazione dei movimenti degli occhi e però appartengono forse già alla seconda metà del primo anno di vita. Le grandezze, le distanze e le forme corporee complesse sono però ancora per lungo tempo apprese in modo molto imperfetto. Specialmente gli oggetti lontani sono ritenuti vicini, quindi al bambino paiono relativamente piccoli.
4. Contemporaneamente alle rappresentazioni di spazio si sviluppano le rappresentazioni di tempo. Già nei primi mesi di vita ai movimenti ritmici degli organi tattili e specialmente alla tendenza di accompagnare i ritmi uditi con movimenti cadenzati, si dimostra la capacità di formare regolari rappresentazioni di tempo, e il gradimento che esse suscitano. Alcuni bambini prima ancora di parlare possono ripetere esattamente nell'intonazione e negli accenti i ritmi di melodie udite. Invece le rappresentazioni di estensioni di tempo alquanto grandi rimangono fin dopo i primi anni straordinariamente imperfette, così che il bambino dà giudizi molto incerti non solo sulla durata di tempi diversi, ma anche sulla successione degli avvenimenti nel tempo.
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Contemporaneamente
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