Pagina (389/452)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      L'essenziale di queste differenze sta in ciò, che le emozioni piacevoli si esplicano in movimenti ritmici, le spiacevoli in movimenti non ritmici e di solito alquanto violenti. Questi movimenti espressivi, che devono essere interpretati quali riflessi accompagnati da sentimenti, si trasformano poi all'occasione, tosto che l'attenzione si sia diretta sull'ambiente, in movimenti voluti, nei quali il bambino dimostra, anche mediante altri sintomi diversi, che non solo egli sente dolore, fastidio, corruccio, ecc., ma che egli desidera far conoscere all'esterno queste emozioni. I primi movimenti però, nei quali si può senza dubbio riconoscere un motivo precedente il movimento, sono i movimenti di prensione, che sorgono dalla 12ª alla 14ª settimana. Questi, ai quali da principio partecipano oltre che le mani anche i piedi, come costituiscono i primi sintomi distinti delle rappresentazioni sensitive, così dimostrano anche per la prima volta l'esistenza di un semplice processo di volere composto di motivo, risoluzione e azione. Alquanto più tardi si osservano gl'intenzionati movimenti d'imitazione, tra i quali i più semplici movimenti mimici, come fare il bocchino, corrugare la fronte, precedono i pantomimici: il chiudere il pugno e i movimenti cadenzati e simili ecc. Da queste azioni di volere semplici provengono affatto gradatamente, di solito solo al principio della seconda metà del primo anno di vita, le azioni di volere composte, nelle quali si deve osservare o un oscillare della decisione precedente l'azione, o anche una volontaria rinuncia ad un'azione stabilita o già incominciata.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Compendio di psicologia
di Wilhelm Wundt
Editore Clausen Torino
1900 pagine 452