Per queste ragioni è erronea anche l'opinione più volte espressa, che la vita psichica dell'uomo adulto possa essere compresa in base ad un'analisi della psiche infantile. Accade proprio il contrario. Stando nella ricerca psicologica del bambino, come pure dell'uomo selvaggio a nostra disposizione generalmente solo sintomi oggettivi, un giudizio psicologico di tali sintomi è sempre possibile solo in base all'auto-osservazione della coscienza matura condotta dal soggetto stesso con metodo sperimentale, e i risultati dell'osservazione sul bambino e sull'uomo selvaggio psicologicamente analizzati permettono allora di ritornare a conclusioni sullo sviluppo psichico.
§ 21. - Lo sviluppo delle comunità spirituali.
1. Come lo sviluppo psichico del bambino deriva da una relazione reciproca coll'ambiente, così anche la coscienza matura sta ancora in relazione continua colla comunità spirituale, alla quale partecipa passivamente ed attivamente.
Nella maggior parte degli animali manca completamente una tale comunità; gli accoppiamenti, le società, gli sciami degli animali si possono considerare solo come forme preparatorie di comunità spirituali, forme incomplete e limitate a singoli scopi. Quelle che più durano, gli accoppiamenti e le così dette società animali (pag. 226) hanno il valore di comunità genetiche, e quelle passeggiere, gli sciami, gli stormi, come ad es. gli stormi degli uccelli emigratori, sono forme di comunità a scopo di difesa. In tutti questi casi sono determinati istinti consolidati dall'ereditarietà, i quali producono la consistenza del legame tra gl'individui e però questo presenta quella stessa costanza, solo in piccolissima parte variabile per influssi individuali, che generalmente è propria dell'istinto.
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