Invece il principio originario, al quale ubbidiscono le combinazioni appercettive del discorso, è manifestamente questo, che l'ordine delle parole corrisponde all'ordine delle rappresentazioni e però precedono quelle parti del discorso che designano rappresentazioni, dalle quali sia il sentimento eccitato colla maggior intensità e l'attenzione tenuta legata. In conseguenza di questo principio si stabiliscono per entro una determinata comunità parlante certe regole nell'ordine delle parole. Infatti già nei gesti naturali dei sordomuti è dato di osservare una tale regolarità. Si capisce però facilmente come in questa relazione possano, per condizioni speciali, avvenire le più varie deviazioni e come la sfera d'azione di queste possa essere straordinariamente grande. In generale risulta che l'esercizio associativo porta a fissare sempre più certe determinate forme sintattiche, così che una sempre maggiore regolarità suole a poco a poco stabilirsi per mezzo di una attrazione associativa esercitata dalle forme più spesso usate.
Le più intime proprietà delle connessioni sintattiche e delle loro graduali variazioni - lasciando da parte le leggi già messe in rilievo nella generale considerazione delle combinazioni appercettive, leggi che derivano dalle generali funzioni psichiche della relazione e della comparazione (pag. 203), - sono in così alta misura dipendenti dalle disposizioni specifiche e dalle condizioni di civiltà della comunità parlante una data lingua, che la loro trattazione, malgrado il grande interesse psicologico, deve essere lasciata alla psicologia sociale.
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