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      Come la natura della causalità fisica ci si scopre solo nelle leggi fondamentali della natura, così solo cercando di astrarre dalla totalità dei processi psichici certe leggi fondamentali dei processi psichici, noi potremo renderci conto della speciale natura della causalità psichica. Tali leggi fondamentali possono essere distinte in due classi. Le une si manifestano sopratutto nei processi, sui quali hanno il loro fondamento il sorgere e l'immediata relazione delle formazioni psichiche; noi le diciamo leggi psicologiche di relazione; le altre sono di natura derivata, consistendo esse in effetti composti, che queste leggi di relazione producono combinandosi dentro serie sempre più estese di fatti psichici; noi le diciamo leggi psicologiche di evoluzione. Per giungere a un giusto apprezzamento di queste leggi, che in seguito esamineremo, è necessario riflettere che il loro valore, allo stesso modo che quello delle più generali leggi naturali, riposa non tanto sulla loro forma astratta quanto sul numero delle loro applicazioni; così per l'appunto come il principio d'inerzia per sè solo considerato si dimostra una proposizione povera, e il suo valore si manifesta solo nelle singole applicazioni meccaniche e fisiche.
     
     
     
      § 23. - Le leggi psicologiche di relazione.
     
      1. Tre generali leggi psicologiche di relazione noi distinguiamo e le diciamo leggi delle risultanti psichiche, delle relazioni psichiche e dei contrasti psichici.
      2. La legge delle risultanti psichiche si dimostra nel fatto, che ogni formazione psichica presenta proprietà, le quali, dopo che sono date, possono bensì essere conosciute dalle proprietà dei suoi elementi, ma non devono in nessun modo essere considerate semplicemente come la somma delle proprietà degli elementi.


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Compendio di psicologia
di Wilhelm Wundt
Editore Clausen Torino
1900 pagine 452