Pagina (214/297)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      84. - CHI ARRIVA ER PRIMO O LI BBÀRBERI.
      Un certo numero di ragazzi si mettono tutti allineati, a un dato punto.
      Poi al segnale del capo-giuoco si pongono a correre; e colui che giunge per primo a la mèta, è proclamato vincitore.
      Il capo-giuoco nel dare il segnale di partenza è solito dire: Uno, dua e ttre; chi è urtimo puzza!
      83. - LI CAVALLI.
      Uno fa da cavallo con la bocca passata da un laccio che fa da freno e da redini. L'altro compagno fa da cocchiere, tiene quindi le redini e frusta il cavallo che salta, tira calci e nitrisce.
      86. - ZOMPÀ' LE SCALE.
      Fanno a gara fra ragazzi o ragazze, a chi salta più scalini della scala di casa, di un palazzo, di una chiesa o di altro.
      87. - A CAPOLITÓMBOLI.
      Divertimento ginnastico che i ragazzi fanno innanzi le bande musicali allorchè sono in marcia, allargando le braccia in croce e piegando di slancio sur una delle mani che poggiano a terra, tutto il corpo, in guisa di fare, braccia e gambe tese, una girandola.
      88. - A "BBILANCIA".
      I ragazzi mettono un asse in bilico su di una trave o altro corpo elevato, e si siedono alle due estremità; cosicchè quando l'uno va in terra, l'altro s'innalza.
     
      89. - A CCANOFFIÈNA.
      La canoffièna è formata da due funi che in alto sono raccomandate a una trave, o anche all'architrave d'una porta, od altrove, e in basso sono legate ad un asse trasversale, o ad un bastone sul quale si siede una o più persone; e mentre quello seduto oscilla, un altro spinge la canoffièna aspettandone il ritorno per risospingerla ancora, e così via di seguito.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Usi costumi e pregiudizi del popolo di Roma
di Luigi Zanazzo
Società Tipografico Editrice Nazionale Torino
1908 pagine 297