Evviva Maria,
Maria evviva;
Evviva Maria
E cchi la creò!
Affetti e pensieriDe ll'anima mia,
Lodate Maria
E cchi la creò!".
S'intende che quando erano avvinazzati, alle preghiere, alternavano qualche bestemmia all'indirizzo magari di tutti i santi del paradiso.
Spesso la sera dall'oratorio del Caravita, ove eravi eretto un sodalizio di compagni e collaboratori de' missionari, detto dei Mantelloni, dal lungo mantello nero che indossavano, dopo la disciplina che si davano al bujo, alcuni de' più zelanti, uscivano dall'oratorio e seguìti da altri bizzochi si sparpagliavano per la città, recitando il rosario intercalato da divoti versetti come quelli surriferiti, e giunti chi a tale chi a tal'altra immagine, ivi intonavano le litanie.
Al fine di queste e di altre orazioncelle, ciascuno al saluto di Sia laudato Gesucristo rispondeva con un Sempre sia laudato, e se ne andava pe' fatti suoi.
11. - LA DOTTRINA CRISTIANA.
Nelle ore pomeridiane della domenica, un'ora prima di cominciare nelle chiese la spiegazione del catechismo, solevano i parrochi mandare in giro per la parrocchia un chierico con la croce accompagnato da alcuni ragazzi che sonavano uno o due campanelli e gridavano in coro: "Padri e mmadre, mandate li vostri figlioli a la dottrina cristiana; chè si nun ce li manderete, ne renderete conto a Ddio!". La quale cantilena era succeduta e seguìta da grandi scampanellate; dopo di che la si ricominciava daccapo.
12. - LI SVEGLIATORI NOTTURNI.
Li svejatori eran coloro che esercitavano l'ufficio di correre a svegliare i viaggiatori, nei beati tempi in cui si viaggiava in diligenza.
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