- Oh cche cciccia, oh cche ónti!
21. - I TRIPPAIOLI.
Gli antichi Tripparoli, con il loro schifo in testa ripieno di trippe, zampi, pezzi di testa di vitello e di vaccina, e d'altro:
- Trippa, pieducci e tutto er grugnaccio!
22. - IL LANTERNONAIO.
Tutte le vigilie delle feste dei Santi e delle Madonne, in cui si era soliti illuminare le finestre delle case, questo venditore andava in giro per le strade di Roma, spingendo un carrettino, ricolmo di lanterne di carta a varii colori (con suvvi stampato il Santo o la Madonna festeggiati), chiamate Lanternoni.
Egli per invitare la gente a comperare la sua merce, gridava con voce stentorea:
- A ccinque una grossata16, dieci una pavolata17, venti una papettata18, trenta 'na testonata19, li lanternóooni!...
23. - IL CIALDONAIO.
Il cialdonaro, il venditore notturno di cialdoni dalla voce stentorea che gridava:
- Cialdonâroo, cialdonii: quattro per un bajocco!
24. - IL VENDITORE DI SUPPLÌ.
Andava attorno la sera, portando la sua merce in una specie di scalda vivande appeso a un braccio, vestiva all'uso dei cuochi, e diceva:
- Caldi bollentii! Supplì di riso!
25. - IL VENDITORE D'INCHIOSTRO.
Figura sinistra e sudicia, dalla voce sepolcrale; egli grugniva:
- 'Nchióstroo 'a scrivee!
26. - IL MATERASSAIO.
Al matarazzaro, figura grave e maestosa, per farsi udire bastava battere le bacchette.
27. - PAN DI RAMERINOCosì gridava, ancora pochi anni or sono, il venditore di focaccine all'essenza di rosmarino.
28. - I CIAMBELLARI.
Andavano attorno con la loro merce infilata in un bastone o in un canestro, e gridavano:
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Tripparoli Santi Madonne Roma Santo Madonna Lanternoni Nchióstroo
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