- Un sòrdo la vera immagina miracolosa der santo Bambino!
- Un sòrdo un bambinello!
37. - L'ARRUOTINO.
Andava con la sua ruota, si soffermava ogni breve tratto, e con voce squillante gridava:
- Arrotinoo, signori!
38. - IL VENDITORE DI CERASE-MARINE.
Ora del tutto scomparso. Ecco il suo grido:
- Le cerase marinee!
39. - LE PROCESSIONI.
Otto giorni prima, per le strade che dovevano essere percorse dalla processione, passavano i Mannatari delle varie confraternite, a due a due con grandi bordoni, e preceduti da uno o più tamburi.
Gli ebrei davano in fitto i damaschi verdi, azzurri, rossi o gialli per adornare i davanzali delle finestre.
Essi gridavano:
- Apparati per li finestri per la processione!
La strada che doveva percorrere la processione era accuratamente spazzata, poi cosparsa di arena gialla sulla quale si gettavano ramoscelli di mortella; poi si disponevano sedie, ed anche qualche volta banchi e palchi che si affittavano al grido:
- Chi vô ssedie? Chi vô llochi pe' vvede' la pricissione?
40. - L'OTTAVARIO DE' MORTI.
Nelle rappresentazioni sacre che si facevano con statue di cera di grandezza naturale, nei varii cemeteri delle confraternite, come a Santa Maria in Trastevere, a Sant'Onofrio, alla Bona Morte, ecc. ecc. un gran numero di poverelli si collocavano lungo la strada e chiedevano l'obolo:
- Per quelle povere anime che pregheno Ddio per nnoi!
La Compagnia della Morte1 aveva, come è noto, per istituto di andare a raccogliere i poveri morti abbandonati per le campagne che poi seppelliva nel suo Oratorio.
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Bambino Mannatari Santa Maria Trastevere Sant'Onofrio Bona Morte Ddio Compagnia Morte Oratorio
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