Vincenzo Bindi
Gaetano Braga da' ricordi della sua vita


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A chi legge

     "Io non so se qualche anima pietosa, quando sarò morto, si ricorderà di me!”. Colpiti da queste dubbiose ed amare parole, che Gaetano Braga lasciò scritte nelle ultime pagine de' Ricordi della sua vita; trascorsi venti anni di immeritato oblio dalla morte di Lui, dopo attenta ed accurata lettura, abbiamo tratto da' Ricordi stessi quanto era strettamente necessario a dar rilievo alla nobile e simpatica, ma pur singolare e caratteristica figura dell'Artista e dell'Uomo, e a ravvivarne la memoria. Il nostro carissimo amico, nipote ed erede del Maestro, Gaetano Braga, è il proprietario del manoscritto, ed Egli, a soddisfare il vivo desiderio de' suoi egregi Cugini, affidandosi al nostro giusto discernimento ed all'affetto che a Lui ed a' suoi da tanti anni ci stringe; ce ne ha permesso la stampa e ci ha data, nel tempo stesso, facoltà di pubblicare, quasi a documento e conferma di quanto l'illustre Zio scrisse, ed a maggior gloria di Lui, alcune delle molte lettere d'insigni personaggi ed illustri amici. A Gaetano perciò qui esprimiamo la nostra profonda riconoscenza.
     I Signori Comm.ri Ernesto, Cesare ed Amato Alfonso Migliori, dal lato materno nipoti amatissimi dell'insigne Musicista, con nobile e generoso animo, ispirandosi agli stessi nostri sentimenti di affetto e di riverenza alla memoria dello Zio, hanno voluto, con signorile larghezza, provvedere a tutte le spese della presente edizione, che vede la luce in elegante veste ed è convenientemente illustrata dalle immagini di coloro, che vissero più intimamente con Gaetano Braga e de' quali più spesso, e con vivo affetto, Egli parla nelle sue memorie. Noi crediamo di avere, nel miglior modo, soddisfatto il desiderio degli amici carissimi.