Vincenzo Bindi
Gaetano Braga da' ricordi della sua vita


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     Il Ritratto — Opera completa per canto e piano — Senza dedica.

     Oltre le opere di sopra ricordate, Gaetano Braga lasciò molta musica inedita, custodita con gelosa cura dal nipote ed erede di lui: e notiamo:
     1.° Un Album contenente melodie varie su versi di Leopardi, Alfred de Musset, Sully-Prudhomme e di altri.
     2.° Molte liriche e versi satirici di Giuseppe Giusti, di cui il nostro Autore era innamorato, e tra essi musicò, su motivi popolari, il S. Ambrogio, lo Stivale, la Terra de' morti, il Brindisi di Girella, Gingillino, il Sortilegio ed altri.
     Trovo notato che a 78 anni avesse scritta una Melodia: il Bacio del Nonno per violoncello ed organo in occasione del matrimonio di Fanny Norsa, nata Pisa; ma di questa composizione non ho potuto trovare traccia alcuna. L'ultima pagina musicale, che Egli compose, fu, a mia preghiera e per il povero mio figliuolo Enrico: Requiem che io conservo religiosamente, e che è stata qui riprodotta dal suo autografo; è un prezioso ricordo del grande Artista, mio intimo amico, e dell'adorato figliuolo perduto.

NOTA

     Non è possibile tener presenti tutti gli scritti che, in un modo qualsiasi, ricordarono Gaetano Braga. l'insigne musicista, in oltre cinquanta anni di vita, ha lasciato di sé e della multiforme opera sua larghissime tracce, come nel vecchio, così nel nuovo Mondo, e principalmente in Francia, dove fece più lunga dimora; seguirlo in queste sue pellegrinazioni e raccogliere tutto ciò che si disse e si scrisse di lui, dopo tanti anni e tante turbinose vicende, non è facile lavoro. L'abbiamo tentato noi, l'hanno tentato per noi amici autorevoli ed illustri, tra i quali ci piace ricordare il chiarissimo Pietro de Nolhac e il Direttore della Biblioteca Nazionale di Parigi, senza riuscirvi. Solo possiamo affermare che i nomi più insigni, che illustrarono la Francia in quel periodo di tempo, e tra essi Edmondo Barrès, Alessandro Dumas, Ernesto Legouvè, Teofilo Gautier, Ernesto Renan, Sully-Prudhomme, Gustavo Flaubert, Prospero Mérimée, i fratelli Goncourt, Excudier nella France Musicale, Pier Angelo Fiorentino nel Costitutionnel, Marx nel Figaro, Enrico Havard nel Siecle, Barbey d'Haurevilly, Guy de Maupassant, Coppée, e tanti e tanti altri, resero il loro tributo di affetto e di ammirazione a Gaetano Braga. Non faremo perciò che citare qui solo alcuni articoli di scrittori nostri, che di proposito si occuparono di lui, rimandando chi più ne voglia sapere a' giornali del tempo, italiani e stranieri: