Pietro Terribili
Le Spoglie Mortali si debbono cremare o sotterrare?


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     In Austria nel 1874 il Ministro Conte Taaffe, di recente scomparso dal consorzio dei viventi, respinse sdegnosamente anche in senso facoltativo ogni proposta di cremazione. A Dresda in Sassonia nel 1888 l'Alta Camera rifiutò di prendere in considerazione la petizione di alcuni cremazionisti, e prima del 1875 la cremazione nella bellicosa Germania ebbe un'aperta ripulsa dei ministri Eclemburg e Falk. Nel Portogallo e nella Spagna, come in altri paesi appena appena si è parlato e si parla della cremazione. Il Consiglio Comunale di Parigi aveva pure nel 1874 respinta ad unanimità la cremazione. Nel maggio e nel giugno del 1888 le rappresentanze comunali di Venezia e di Palermo negavano l'area per la macchina crematoria. Il sig. Kolschutter, presidente del Comitato luterano in Dresda dichiarò avere il concistoro istesso avvertiti tutti i suoi ministri del culto di non potere intervenire ad una funzione crematoria.
     Il concistoro rabbinico di Torino e di Ancona, nel 1885 dichiarò che non solo era contrario alla legge di Dio il procedere alla cremazione dei cadaveri, ma che inoltre non era lecito ad alcun israelita assistere alla cremazione di un individuo. Ora, diteci, che altro di più calzante volete per prova? Ecco dunque, o preopinante, che non la cremazione, ma l'imbalsamazione, la tumulazione, la inumazione, in una parola il tranquillo riposo nella tomba come abbiamo visto in questo capitolo, sono stati e sono gli usi costanti dei popoli tutti. La tomba è l'istituzione caratteristica della specie umana, e tutta la vita, la storia dell'umanità va a racchiudersi in un sepolcro.