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In Austria nel 1874 il Ministro Conte Taaffe, di recente scomparso dal consorzio dei viventi, respinse sdegnosamente anche in senso facoltativo ogni proposta di cremazione. A Dresda in Sassonia nel 1888 l'Alta Camera rifiutò di prendere in considerazione la petizione di alcuni cremazionisti, e prima del 1875 la cremazione nella bellicosa Germania ebbe un'aperta ripulsa dei ministri Eclemburg e Falk. Nel Portogallo e nella Spagna, come in altri paesi appena appena si è parlato e si parla della cremazione. Il Consiglio Comunale di Parigi aveva pure nel 1874 respinta ad unanimità la cremazione. Nel maggio e nel giugno del 1888 le rappresentanze comunali di Venezia e di Palermo negavano l'area per la macchina crematoria. Il sig. Kolschutter, presidente del Comitato luterano in Dresda dichiarò avere il concistoro istesso avvertiti tutti i suoi ministri del culto di non potere intervenire ad una funzione crematoria. |