Le esumazioni dunque sono di un grande interesse alla giustizia, e l'utilità loro è manifesta e comprovata. Ed in vero, quante volte, purtroppo, l'aprimento di una tomba e le accidentali esumazioni di una di essa, non diedero a divedere con fatti irrefragabili, l'orrendo spettacolo di persone le quali dopo deposte nel sepolcro, riacquistarono le forze vitali, per essere ben presto consumate dalla più orribile agonia ed angoscia? Quante volte le ossa di un cadavere svincolato dai suoi legamenti, e scoperto per la dissoluzione dei muscoli non mostrarono fino all'evidenza le fratture riportate in tempo di vita?
Ora, supposto che la medicina legale non possa più avere la ispezione esterna ed interna del cadavere, che non possa esercitare l'autopsia, né studiare la putrefazione nelle sue diverse fasi, ne seguirebbe che essa verrebbe a mancare di scopo e di mezzo. E questo detrimento non si restringe alla sola scienza, che mancherebbe nel suo progresso, ma si estenderebbe a tutta la società, alla quale non potrebbe più apportare i suoi benefici effetti. Difatti il processo criminale diverrebbe in molti casi impossibile ed in quello proprio che attacca la sicurezza della vita individuale, e che può facilmente sfuggire alla vigilanza del foro criminale, perché si tratterebbe di delitti che la sola scienza rivela con la testimonianza dei naturali elementi. Ecco il gran difetto; il gran male in cui la cremazione porrebbe la società. La medicina legale non avrà che un pugno di cenere dinanzi a sé, a cui non potrà domandare né il tempo, né il modo della morte dell'ucciso o dell'avvelenato!
|
