12 S. Maria aprutiensis
A dir vero la prima menzione di una sede episcopale aprutina è anche anteriore a questo anno 897 e rimonta ali' 886, data del primo documento del citato cartulario ; ivi però non si da il titolo di essa sede, ma si dice solo che un cambio interviene con Giovanni « Episcopus Sedis sancte aprutiensis » : certo questa sede dovea avere il suo nome, che, senza fallo, era quello di S. Maria, quello appunto a cui molti o pochi anni innanzi avea donato un imperatore Carlo, di qual numero ei si fosse.
Si potrebbe anche qui, con più larga ipotesi, accennare al primo Vescovo aprutino noto, restituito da san Gregorio Magno nel 601 e che dovette pur avere la sua sede; ma di ciò diremo meglio più innanzi (§ 15 e). In ogni modo è certo da reputarsi antichissima questa sede, ed a noi, dopo aver dato le notizie positive ed ipotetiche sulla medesima, piace qui chiudere il paragrafo con le parole, che lo storico degli Abruzzi, Antinori, (l) su di un autore che cita, (2) adopera a proposito della nostra chiesa. « Si metta », egli scrive, « per uno dei più chiari monumenti del-« 1' antichità della Chiesa di Teramo quell' essere de-« dicata a Dio la Basilica sua Cattedrale in memoria « della Vergine Maria, la qual cosa appunto delle più « antiche Chiese si vede costumata precisamente nel « Piceno, come Ascoli, Fermo, Tolentino, Cagli, Fano,
(1) ANTINORI, Mem. mss. nella Bibl. prov. dell' Aquila, Vescovi di Teramo; ad an. 981.
(2) FR. RAFFAELE,!, Lett. dee. 17jo, etc. ; ap. ANTINORI cit. loc.
ovvero 1' antica Cattedrale di Teramo.