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S. Maria Aprutiensis ovvero L'Antica Cattedrale di Teramo.
Studio storico-artistico
Francesco Savini
Forzani & C. Roma, 1898, pagine 112

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   ovvero 1' antica Cattedrale di Teramo.
   il nostro cronista per soverchio amor di patria e che poi così candidamente ripeteva) « assai più oltre, « perché già sapete quante colonne di sottil' intaglio, « quante seppolture integre di travertino, e quant' altre « belle pietre furono cavate nell' anno 1587 ne i luoghi « eh' ho detto > : e poi soggiunge : « cavandosi entro « la Chiesiola (l) furono trovate alcune reliquie di Santi « con le loro inscrizioni de' SS. quattro coronati, di « S. Germano e di S. Alessio ». Altri scavi sono poi stati fatti a' nostri giorni a scopo archeologico ed artistico e con qual frutto, vedremo meglio più innanzi al proprio luogo (§§ 17 e 18). Più avanti altresì (§§ I9~23) parleremo delle ulteriori vicende della nostra chiesina, giacché, essendo queste di natura piuttosto edilizia, là, dove di tal materia si tien discorso, ci cadrà più in acconcio ragionare.
   8. Ed ora, entrando a trattare delle parti annesse ali' antica cattedrale, passeremo a dire del cimitero che neh" alto medio evo soleva aderire alle mura esterne delle chiese. Il trovarsi difatti nei pressi della medesima copiosi avanzi di umani scheletri ogni volta che si facciano scavi per fondazioni o per altro, e ciò specialmente nelle vicine case Savini ed orti Pompetti, ci ammonisce che nell' area delle une e degli altri esisteva il cimitero di S. Maria aprutiensis. E qui, per ravvivare siffatte vetuste memorie con qualche recente fatto, riporteremo ciò che scrivemmo altrove, e che,
   (i) Idiotismo teramano, come talora usa il Muzii.

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