ovvero 1' antica Cattedrale di Teramo.
inferiore a quello degli altri dieci: sono difatti a m. 1.20 più in. basso, posando su\ piano delle case romane, come mostra le sezione A-B della nostra tav, VII, e alla profondità di m. 2.30 dall' attuale piano della strada pubblica e quindi anche più giù della tomba di travertino scoperta al lato occidentale della chiesa, già descritta e che trovasi a metri 1.70 dal detto piano. Ora questo doppio ordine di sepolcri è assai curioso da una parte e sommamente interessante dall' altra : esso ci prova, senza lasciar luogo a dubbio, 1' esistenza di due piani diversi, di due pavimenti, quindi di due epoche ; in una parola, di due chiese, l'ima sovrapposta all'altra e succedentisi nel corso de' secoli e che propriamente sono: il tempio bizantino e quello romanico, di cui avanzano tanti segni e di cui ragioneremo più avanti. I grandi massi poi, che compongono i descritti sepolcri, ci appaiono anche come una nuova prova della prima distruzione d' Interamnia nel secolo vi, giacché alcuni sono certamente avanzi di costruzioni romane, ed altri, che si mostrano soltanto squadrati, devono essere stati parte dell' antichissima vicina torre, ancora parzialmente in piedi, e la quale descriveremo appresso (§ 13). Aggiungeremo anzi che questi più profondi seppellimenti seguirono forse non molto dopo la ricordata distruzione, appunto per trovarsi essi proprio sul suolo romano. E sarebbe strano quindi supporli sepolcri romani, giacché nessun popolo s' è mai messo così le tombe in casa, e si sa inoltre che i romani alzavano i loro cenotafi lungo le vie pubbliche esterne delle città.