S. Maria aprutiensis
cristiana, che noi supponiamo del secolo viri e della quale parleremo più oltre (§§ 15 e 16). E neppure varrebbe qui 1' opinione del Mothes, (0 che pone nel secolo vni i primi campanili in Italia, citando il Kinkel(2) narrante datati nel 770 il campanile di S. Pietro eretto da papa Stefano II e nel 757 quello di S. Silvestre in Capite, ambedue in Roma; giacché ognun sa che il primo non si vede più e che il secondo, al par degli altri simili in essa città, appartiene al secolo xi o xn. Piuttosto è qui da ricordare la sentenza del Mella, (3) che assegna 1' introduzione, almeno generale, delle torri campanarie al secolo xi, quando ancora, per chiamar gente in chiesa, si adoperavano campanelli a mano, o anche più tardi, siccome a Milano, nel 1215, le tavole a martello dette mattale. (4) Ed anche il Cat-taneo, ^ uno dei più moderni e sottili indagatori del-1' architettura medioevale, dimostra che neppure in Roma esistono campanili anteriori al secolo xi ;
o) Checché siasi di ciò, certo si è che questa torre ci appare ancora meglio nella sua grandiosità, dacché, ottenuti nuovi sussidi dal Governo d' Italia, la facemmo scavare per due lati ali' intorno e fino alle fondamenta, continuando poi lo ,cavo per tutto il lato occidentale esterno della vecchia chiesa. Descriviamo
(1) MOTHES, Die Baukunst des Mittelalters in Italien. Jena, 1882, p. 164.
(2) KINKEL, Die Baukunst des Mittelalters, p. 38, n. 5.
(3) MELLA, Elem. d'arch. romanica, p. 23.
(4) GIULINI, St. di Milano.
(5) CATTANEO, Archit. Hai., ecc., 1889, p. 145.