5— S, Maria aprutiensis
nella, che trovammo nel fianco occidentale della famosa torre, fin'allora interrato a m. 1.1 o dal fondo dell' attuale fossato e che, posto a rovescio come materiale di costruzione, ha nello specchio la dimensione di metri 0.50 X °-36 e in ogni lettera 1' altezza di m. 0.05. Esso è monco per scheggiatura nel secondo rigo e dice: e. ACVRIVS / ...FIL . QVIR / CLEMENS / IIVIR. Il Q manca dell' appendice, pure perché scheggiato. A lato di questa pietra n' è confitta un' altra del tutto simile per la qualità, la grandezza, la forma e la cornice ; ma è del tutto liscia e anepigrafe nello specchio. Tal titolo è importante per essere la seconda prova dell' e-sistenza nel municipio romano d' Interamnia della precipua magistratura dei cluoviri, essendone la prima 1' altra lapide da noi rinvenuta nella chiesa delle Grazie nel 1892 e ora confitta nel cortile del palazzo municipale in Teramo ed edita due volte. (l) Questa seconda demmo a suo tempo noi in una gazzetta locale (2) e fu ripubblicata altrove. (3) II nome di ACVRIVS è nuovo tra noi, però si accosta molto a quello di ACVSIVS non raro fra i titoli interamniti ; notevole è pure la menzione della tribù quirita, primo esempio di essa fra noi, giacché in tutte le altre superstiti inscrizioni locali è solo mentovata la tribù velina. (4)
(1) Notizie degli scavi, sett. 1893 ; e SAVINI, // Com. teram., p. 508.
(2) Corriere abbruzzese, 19 giugno 1897.
(3) Notizie degli scavi, luglio 1897; pag. 305.
(4) II MOMMSEN, fra le città più vicine, ascrive alla tribù quirita : Amiterno, Ancona, Pinna, Rente (Corpìts inscr. latiti., tom. IX).