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S. Maria Aprutiensis ovvero L'Antica Cattedrale di Teramo.
Studio storico-artistico
Francesco Savini
Forzani & C. Roma, 1898, pagine 112

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   ovvero 1' antica Cattedrale di Teramo.
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   fascia e fondo ad opus tcssellatum : il quadrato però è ora vuoto e chi sa non contenesse una rappresentazione di natura corrispondente a quella della fascia, ossia militare? E mentre la descritta forma del pavimento ci assicura trattarsi qui di una mera domus privata e non di un pubblico edifizio, sacro o profano che vogliasi, così il genere militare della decorazione a musaico ci fa correre il pensiero alla qualità del possessore supponendolo seguace di Marte. Curiosa coincidenza ! La stessa ipotesi noi facemmo, allorché descrivemmo la ricca casa romana sì prossima, e forse anche identica a questa. (I) Vicinissimo poi alla sunnominata lista azzurra sorge 1' avanzo inferiore di una colonna a mattoni, certo una volta rivestita di stucco, la quale poteva far parte o del peristyliiim della ricca casa ora accennata o dell' impluvium di un' altra vicina abitazione, il che, nell' uno e neh" altro caso, conferma la nostra opinione, che qui si tratti di una dimora privata. Notiamo altresì, che anche delle decorazioni di questa, o dei vicini edifizi, abbiamo ne' nostri scavi parecchi frammenti, per lo più di marmo bianco, consistenti in avanzi di cornici, di fregi, di capitelli perché di fattura certo romana sebbene un po' decadente, i quali noi facemmo configgere in una parete interna della chiesa e che il lettore può anche scorgere nelle figure 8, 11, 20-24 della nostra tavola fototipica V. Ora, e la qualità del musaico e quella di siffatti frammenti ci fanno cre-
   (i) FR. SAVINI, Una domus privata romana, p. 15.

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