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S. Maria aprutiensis
eclifizi dello stesso secolo vili. Ma quelli che più ci sembrano appartenere ali' elegante scalpello dei Greci, venuti in Italia nel secolo vili, sono i numeri 14 e 18, ossieno il grazioso capitello corinzio a foglie lisce e il pulvino, che gli fu trovato dappresso nello scavarsi le fondamenta del lato occidentale della casa Savini nel 1891, posto di faccia alla vecchia cattedrale e i quali noi abbiamo voluto configgere, insieme agli altri frammenti, nelle interne mura di questa. Il capitello e il pulvino, e per siffatta vicinanza e per calzare insieme assai bene, sono da reputarsi come fatto 1' uno per 1' altro. In quanto poi al confronto, è meravigliosa la somiglianzà (tranne pe' caulicoli non così sviluppati nel nostro) di tal capitello con due del museo di Torcello e di quello di Treviso (l) del secolo vin, come pur molto si accosta ad altri del S. Salvatore di Brescia(2) del 763, del museo di Treviso (3) del secolo vili e di S. Maria in Cosmedin a Roma (4) del 772-795. Per verità, del pulvino, assai gentile ed elegante, non troviamo un esempio pari ; solo vi si accostano un poco, ma per la forma (però meno graziosa della nostra) e non per le decorazioni, i pulvini delle chiese di Aurona a Milano M e di S. Salvatore di Brescia, (é) ambedue del se-
(1) CATTANEO, op. cit., fig. 41.
(2) Ibid., fig. 62.
(3) Ibid., fig. 41.
(4) Ibid., fig. 81.
(5) Ibid., fig. 56.
(6) Ibid., fig. 67.