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S. Maria Aprutiensis ovvero L'Antica Cattedrale di Teramo.
Studio storico-artistico
Francesco Savini
Forzani & C. Roma, 1898, pagine 112

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   oO S. Maria aprutiensis
   tica cattedrale è lombarda e non bizantina ; e se, come abbiamo accennato, nei capitelli cubiformi appare una foggia piuttosto bizantina (tav. Ili), ciò non deve arrecar meraviglia, giacché si sa che tra gli elementi dello stile romanico o lombardo primeggiarono quelli di natura bizantina ; e ne abbondano gli esempi negli autori che trattano di quello stile, quali il Dartein,(l) il Selvatico, (a) il Mothes, 0) il Mella. (4) Inoltre questa mescolanza di stili ci richiama a quel che dice il Mothes sulle chiese abruzzesi del secolo xii, non trovando egli nei lavori di queste pienamente né la maniera lombarda, nò quella toscana, sibbene, mercé l'influsso della scuola romana, un che di medio tra siffatte maniere e quella normanna. ^ Tutto il fin qui detto per la parte architettonica; in quanto poi ai materiali di costruzione, ossieno i frammenti inseriti nelle colonne di questo corpo centrale, la prova è ancora più evidente, giacché essi, di fattura schiettamente bizantina, come mostrano le nostre fototipie (tav. V) non che
   (1) DARTEIN, Étude sur l'architecture lombarde, Paris, 1862-1882.
   (2) SELVATICO, Le arti del disegno in Italia, parte II, Milano, 1880.
   (3) MOTHES, Die Baukttnst des Mittelalters in Italien, Jena, 1884.
   (4) MELLA, Elementi dell' architettura lombarda (tav. Ili), Torino, 1885.
   (5) MOTHES, op. cit., pag. 681. «Die dieser Zeit angehòrenden « Arbeiten des Bisthums Valva tragen Formen, welche weder der to-« skanischen noch der lombardischen Schule vollig entsprechen, son-« dern zwischen diesen und normannischen stehend, der Richtung (der « roanischen Schule) angehoren, welche uns hier beschàftigt ». E cita gli amboni dì S. Pelino, di S. Clemente a Casauria, di S. Angelo di Pianella e i bassorilievi di S. Clemente al Vomano; tutti negli Abruzzi.

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