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S. Maria Aprutiensis ovvero L'Antica Cattedrale di Teramo.
Studio storico-artistico
Francesco Savini
Forzani & C. Roma, 1898, pagine 112

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   (i) Vita S. Ber ardi cit.
   ovvero 1' antica Cattedrale di Teramo. 83
   più a compire la iniziata ricostruzione lombarda del tempio bizantino da noi arguita, e, dirigendo tutt' i suoi sforzi ali' erezione della nuova cattedrale, lasciasse interrotti i due rinfianchi, quali noi gli abbiamo ora scoverti. Lo stesso però non potremmo noi dire della parte esterna dell' attuale chiesina di S. Anna de' Pom-petti, ossia di quella superstite della ricostruzione romanica dell' antica S. Maria aprutiensis, già stata edificata intorno alla metà del secolo xn, giacché sopra i pilastri esterni, sostenenti gli archi, appaiono evidenti, come si scorge anche nella nostra tavola II, le tracce delle impostature di altri archi, che, staccandosi ad angolo retto da quelli ora esterni e tuttora visibili, giravano a formare un' altra navata, che noi abbiamo creduta (§ io b] la maggiore, nell'area attuale della strada di S. Anna. Anzi, scavando nella direzione di uno di questi pilastri (quello verso l'altare maggiore), abbiamo rinvenuto ad esso addossato un rinfianco a colonne che si scorge nella pianta (tav. I) analogo ai due interni, già da noi descritti (§ i 7). La fattura poi, a dir così, decorativa, a pietre e a mattoni di questi tre archi e perfettamente identica a quella degli archi interni, ci mostra, siccome abbiamo già veduto (§10 ò~), che essi una volta erano pure interni. E tutto ciò giova certo alla dimostrazione del nostro assunto dal lato costruttivo, e ci persuade che lo stato esterno della chiesa è un' altra prova che la distruzione sua seguì nel famoso incendio del 1156 e quindi che la sua ricostruzione romanica ebbe luogo

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