ovvero P antica Cattedrale di Teramo.
alla chiesa di S. Anna de' Pompetti, il quale noi, descrivendo nel successivo paragrafo, dimostreremo con argomenti storici appartenente alla prima metà del secolo xii e quindi anteriore ali' incendio della città. Né faccia difficoltà il vederlo ancora intatto fra tanta ruina, giacché in qualsiasi più devastatore incendio, qualche cosa ne andrà sempre schiva ;
nf) Ed ora, finalmente, un' ultima prova ; quella di genere storico: essa si desume dalla narrazione originale or ora riferita dalla leggenda di San Berardo, nel luogo ove si racconta che nello scorcio del secolo xii il vescovo Guido II (a cui il Palma(l) mostra coeva la leggenda), non potendo per la soverchia rovina restituire la vecchia cattedrale, ne eresse una nuova, cento passi più lungi.
E, chiudendo qui, che n' è il tempo, la nostra lunga argomentazione, diremo che essa, mentre ci sembra abbia provato il nostro assunto, sia valsa altresì al compimento della descrizione del tempio romanico, già trattata nel precedente paragrafo. In ogni modo noi ci siamo sforzati di dimostrare dal lato stilistico, costruttivo, pittorico e storico, che la ricostruzione romanica o lombarda dell' antica ,5". Maria aprutiensis, della quale il corpo centrale e i tre archi esterni della presente S. Anna de' Pompetti sono le parti ora superstiti, sia stata fatta intorno alla metà del secolo xii e poco prima, e non mai dopo, del famoso incendio del 1156.
(i) PALMA, St. di Teramo, voi. I, p. 262 (2* ediz.).