IOO S. Maria aprutiensis ovvero l'antica Cattedrale di Teramo.
f) E così, l'intera storia teramana, dall' epoca della conquista romana almeno fino all'epoca moderna, ci si svolge tra queste vecchie mura e su questo breve suolo, eppur con tanto interesse e con sì preziosi ricordi !
Tutte queste memorie, tutti questi edifizi, sovrapposti gli uni agli altri, ci richiamano vivamente a quelle stratificazioni storiche, che in tanti luoghi delle antiche città rinvengonsi e che ultimamente il professore Grazio Marucchi, in una sua erudita conferenza tenuta a Roma, (l) scorgeva nell' insigne edifizio di S. Clemente al Celio « ove, egli diceva, sono rappresentati tredici « secoli della storia di Roma, giacché la chiesa di « Pasquale II (2) sorge sulla Basilica costantiniana, e «. questa a sua volta fu eretta sopra una del secolo i « imperiale, ove Clemente nei tempi apostolici adu-« nava i fedeli, e sotto di questa apparisce un grande « muro di costruzione quadrata, non posteriore al se-« colo vi della città ». Par proprio scritto per la nostra sant' Anna de' Pompetti. Meravigliosa corrispondenza di tempi e di cose ! Ed ecco come il potente influsso di Roma pagana e di Roma cristiana ha agito sul nostro suolo !
(1) V. nel giornale di Roma La Voce della verità, dei 15 agosto 1896.
(2) Par debba leggersi: Pelagio II (an. 5/8-590).