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L'Archeologo nell'Abruzzo Ulteriore Secondo

Angelo Signorini
Tipografia Grossi Aquila, 1848, pagine 253

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   uesimo (i); ina poi clie Cristo Redentore ebbe innalzato il saldissimo suo trono soprai gli accatastati rottami de' falsi numi e bugiardi, fu fatta celebre da coloro i quali abborrendo il paga* iiesimo, s'inchinavano riverenti alla professione c alla mansuetudine dell'Evangelio. Ora chi va a visitare tra quelle ruine memorande la tomba del Vescovo S. Vittorino , a cui è stata conse-crata una chiesa (a), se avviene che richiami al suo pensiero i tempi dell' iniquo Cesare , allora quando per far obbliare dal mondo il nome del Crocefisso, dappertutto recava ai miseri fedeli strage, rovina , lutto e desolamento ; allora in quelle grotte inaccessibili , tra le camere di religiose assemblee , lungo le mura tapezzate di antichissime pitture , e presso le tombe de' martiri e gli strumenti del supplizio , gli sembrerà di vedere errare le ombre di santi cristiani , i quali con dubbio piede sen vanno timidi e smarriti , e poi facendo a gara si precipitano in re*
   (1) Il Mazzetta e Girolamo Pico uniformemeute asseriscono , che alcuni avanzi di grandi edifizt r i quali sono dirimpetto all' Anfiteatro , appartenessero al teatro ed al tempio di Saturno , ed è a dire che anche oggi -ritiene il nome di Ara di Saturno; che più dicono ancora , di aver veduto tra quegli avanzi il sepolcro di Giulia figlia di Druso e nipote di Augusto. Filippo Clue-rio poi , parlando di Amiterno ( Ital. Antic. Lib. H. ) scriveva : JSamque Sabini ex hi* oris Aborigene*, Pelai• gesque expulerutti ante brllum Trojanum.
   (2) ì>. Vittorino nativo di Amiterno, conforme a quanto si legge nel Catalogo de'Santi e nel Martirologio Romano, fu martirizzato ai tempi di Nerva Imperadore ; che anzi nella Chiesa di S. Vittorino evvi ancora una lapide che rappreseuta il martirio di quel Santo Vescovo.
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