— »8 -
moti covaccioli a stiparsi. Ma deve farsi ragione agl'imperiali mandati che Fabjtirazione comandano di quel culto; e perciò un'immensa turba di pagani d'ira e di vendetta bollenti a nio' di disarginato torrente irrompono su quei miseri, e ne fan saccomanno e macello. Pietà di loro lo stringe ed un secreto terrore gli ricerca le vene e i polsi ; ne può involarsi da quei santi luoghi, se pria non suggelli quelle memo-rie con un Pater al Dio de' credenti , e con xivl Ave alla Pietosa che gli Angioli riveriscono nel Cielo, e i sventurati invocano piangendo su la terra (i).
Presso Amiternò erano Poruli e C a sperici, della prima delle quali fecero onorata menzione Plinio , Livio , Silio Italico, Innocenzo Vili y
(i) Nel principio del terzo secolo (epoca in cui tanto infierivano le persecuzioni contro i Cristiani acciocché rilegassero la fede in Gesù Cristo ) furooo martirizzati in Amilerno ottautatrè Santi Soldati Martiri, de'qua,* li si fa menzione nel Martirologio ai di Luglio con queste parole : Amitemi in Vestimi passio Sanctorurn Miliium octogintatrium. La qualità poi del martirio sofferto da questi eroi del Cristianesimo , si può conoscere da una lapide autica appartenente al quarto o almeno al quinto secolo della Chiesa , rinvenuta non à guari con altre lapide ed in occasione di ridursi in forma decente la vHusta Chiesa dedicala all'Arcangelo S. Michele, oggi dttta comunemente S. Vittorino. Quivi adunque si osservano le figure di cinque satelliti , quattro de quali sono in atto di porre entro il cavo di una pietra la testa di un pazieute , e V altro con mano armala di ma* glio è pronto a schiacciarla, ritrovandosi insiernemente a driita di esse figure le immagini de1 Suiti Apostoli Pie* tro e Paolo y aventi utl capo V aureola , ossia la corona orbiculare.