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Sahoa cagione della vittoria riportata sopra gli Umbri, immolò al Dio Marte tutti i parti
Romolo, figlio di Marte, si disse Quirino dall'asta Sabina :
» Cana fides et Vesta , Remo cum fratte Quirinus.
Festo poi , a cui fanno ec> Ovidio e Livio , diceva che allora quando i Sabini furono in Roma con Tazio di Curi , non appena ebberò occupato il Colle Aegonense ( detto da A\yov capra ) gli cambiarono il nome in Quirinale , col fabbricarvi un tempio' a Marte Quirino : ed i Romani , i prischi Romani , conchiuse Clemente Alessandrino ( ProtrepU IV. ) ad imitazione de'Sabini adorarono 1' asta in luogo di Marte. Stantechè da quest'asta, detta curis dai Sabini, si denominava la citta di Curi , ed i suoi popoli si nomiuavan Quiriti, o sia bastati, cosi detti dalle loro armi ; cioè brati esperti nel trattare ia lancia. Il Micali infatti ( Lib. 7. c. //. ) ove tratta dei su lodati Sabini, popoli pii e giusti che abitarono all'ovest di Aquila , dice » Le colonie che si staccarono an-» ticamente tlal corpo della popolazione Sabina , possono » a buona ragione farla considerare come la madre di )> quasi tutte le guerriere nazioni della bassa Italia ». Lungo poi sarebbe il riferire di una medaglia, che ora sono già corsi due secoli si riuvenne in Amiterno , segnando dall'un de'lati due nomini, uno de'quali à* tra le mani una donna rapita, e l'altro fa vista di ritratta* a se ; il che dinota il ratto delle Sabine fatto dai Romani ; vi si leggono ancora, le* lettere L. TITUR. dal qua! Titurio, per quanto scrive Fulvio Ursino nel sno libro delle famiglie de' Romani, venne in Roma la famiglia Tituria : Tituriam gentem e Sabinis Romam venisse saiis constai, cum ex ejus cognomine , tum ex imagine quee est in denariis impressa. T. Tatii Sabini, quern Romaz annos quinque cum Romulo regnasse, cum esset ab eo in Regni consort'tìm adscitus , noluni est. Eodem pertinel Sabinarum expressus in denariis raptus, et Tarpeia coti' jectis scutis a Sabinis necata.
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