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L'Archeologo nell'Abruzzo Ulteriore Secondo

Angelo Signorini
Tipografia Grossi Aquila, 1848, pagine 253

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 3o —
   scrittori, 1' obblio s' asside sulle rovine, son muti i marmi e i metalli , e indarno tenta    . Da questa non estranea digressione torniamo alle circostanze di Aquila. — Fu già in questi luoghi Forcona (i) , celebre per gì' antichissimi
   (i) Quantunque Forcona noti fosse così antica popolata e ricca* quale lo era Amiterno ; pure fu di mollo •plend re nel primo tempo della Cristianità , sì pel suo antichissimo Vescovato, quanto perchè in tutti i Concili, da 600 e più anni celebrati in Roma ed in altre Cittk d* Italia , sempre vi si legge il suo Vescovo. Infatti it Biondi, nefla sua Italia illustrata, così si fè a descriverla: Altera Urbi in montibui Aquilae adjacentibus , futi Fwr-contum appellata, quae et si Amiterno nomi nis vetusiate, Populi frequenti a, et opum magnitudine fuit impar; suam tamen temporibus Ckristianis habuit d/gnitatetn , quod omnibus Conciliis , quae ante annoi sexcentos Romae , aut alibi per ilaliam celebrata fuere , E pi se opum Fur-conensem adscriptum Irgimus.
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