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le , e «F essa a croce greca con colonne e cornicione di ordine corintio; e nella quale si ammirano le due cappelle laterali con colonne preziosissime di marmo antico. Pregevole ancora è il S. Benedetto, che sta di fianco al grande altare , siccome opera del Mengs: di colui che fece immortale il suo nome dipingendo a fresco nella biblioteca Vaticana. — A le sembra impossibile che i padri claustrali lasciano in non cu-ranza questa antica dimora , quest'asilo di tran* «pillila e di pace ^ questa Badìa in mezzo alla deserta campagna ; mentre ora , in loro vece , 1' indigenza vi risiede , non già sordida , squallida , neghittosa ; ma in grembo della Religione , educata dalla civiltà , nelle arti istruita*
Ccrfinio poi Città capitale de'Peligni e pa* tria di Silio Italico (i); secondo che si leggeva in una lapide, fu costruita da C. Alfio, e giunse od esser chiamata per antonomasia Città Italica , e tale la disse il Varrone, ponendola a livello di Roma, Cartagine e Capua. Non cercare nelle sue mura le arti di Atene , o le dotte istituzioni de' Sacerdoti di Egitto ; mentre la guerra fu l'unica sua occupazione, ed il valore fu la caratteristica de'suoi abitauti. Roma iufàt-
(i) Riguardo la tanto agitata questione, se Silio Italico sortisse i natali in Gorfinio ovvero nella Spagna 9 noi facciano conoscere all'uopo che i naturali di Gorfinio furon chiamati Italici , perchè Italica si chiamò questa Citili secondo Varrone : Cor fi nium alio nomine itrbs Ila-lica dictum • si appellarono poi Ilalicensi i nativi d'Italica nella Betica : Italicenses dicti sunt populi ab Italica urbe Hi spanici Betica. Ed ecco , forza è corichi udere , che Silio essendosi chiamato Italico e non Italicense , fu perciò di Coriinio e non di Spagna.