-egli n dubbio ni mondo, quali idee non susciteranno mai le nostre pianure sparse lutte di rovine istorirlie e di fntli memorandi !... Là i Pelasgi di Arcadia confederatisi cogli Aborigeni obbligarono ì nostri Sicoli ad emigrare dalla patria terra e portarsi nella Trinacria , a cui facevano prendere l'ampollosa' denominazione di Sicilia (•). la tempi remotissimi ovvero circa l'anno 35o prima di Roma , secondo Ottofredo Mùller , i Sabini the stanziavano pressò Amiterno, sconfitti i popoli circonvicini con guerre micidiali, si distesero ad occidente ; e gli Aborigeni di Cotilia e di Rieti si volgono giù' verso il Lazio , doye mescendosi coi Sicoli formano il popolo de' La-
(i) Servio all' Eneide Lib. VII ragionando dei Siculi dice : Hi duce Siculo venerunt ad Italiani, et eatn tenuerunt exclusis Aboriginibus. Mox ipsi, pulsi ab iZ-lis , quos anlea populeranl , insulam vicinarti Italia! oc* cupaverunt, et e ani Sicaniam a gentis nomine , Siciliani vero a ducis nomine dixerunt, quamquam Thucidites di-cai, de Sicilia Italum regem venisse, et ab eo esse Italiana appellaiam. Giuseppe Micali poi neli' Italia avanti il dominio de9Romani ( T. i. Part. i. c. 7. ) ci te*sapere » che giunti i turbolenti Pelasghi nelle terre occu-» paté dagli Aborigeni , furon da prima respinti; ma » collegatisi poscia con que' popoli guerreggiarono anita-)> mente contro i Siculi e gli Umbri, e divennero signo-» ri d' una notabile estensione di paese nel centro stesso »
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