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struiva la Chiesa Cattedrale e , conforme il gusto dei tempi, di gotica architettura. Nel Dicem» bre del 1377 il Pontefice Gregorio XI eoo suo privilegio vi stabilì il numero di dodici Canonici inclusovi T Arciprete, oggi Arcidiacono; e ciò a premura di Mons. Vescovo Giovanni Pistoriense. Nel «393 Mons. Giacomo Donadei eresse in Arcidiacono 1* Arciprete ( che tale veniva col primo Vescovo e Capitolo Forconese ) e lo costituì prima diguità della città e Diocesi avente piena giurisdizione ed onore nel Capitolo Aquilano ; che unsi concesse a9 Canonici e Capitolo lf onorificenza di nominare i su<
Il con suo Diploma del 1391. Lo stesso Vescovo Donadei il giorno 37 Maggio del f 4 < 3 fe9 trasportare dalla già soppressa Cattedrale di For-cona le sacre Ossa di S. Massimo , situandole sotto lv Altare maggiore di questa Chiesa , col-lf assistenza del Capitolo , ed il Notaro Marino di Pi zzo li ne rogava V analogo atto (1). 11 Car-
(t) II nostro Protettore massimo della Cittk si vuota cittadino dell'antichissima e rinomata cittk di Aveja nelle pertinenze di Fossa, castello pur della Diocesi Aquilana. Nella persecuzione di Decio Imperadore , e propriamente il giorno 20 ottobre del 2S0 di uostra Redenzione , fu martirizzato ad oggetto di aver predicato
Eubblicamente la fede in Gesti Cristo con le divise di evita. La sua spoglia mortale raccolta da que' Cristiani fu seppellita nella Chiesa Cattedrale di Forcona , dove riposò fino al 17 Maggio del 1413 ; quando per opera del su lodato Donadei fu trasferita nell' Aquila 9 e secondochè egli medesimo ci lasciò scritto in una memoria che si rinvenne nell'Archivio Vescovile: cum magno gaudio , devotione et reverentia deportatele sunt ad Ec-clesiam Aquilanam 9 et repositae in sacro loco sub Alta*
dignità , e ciò fu confermato