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dio ale Amico Agnifili , decimo settimo Vescovo Aquilano , fece fare con proprio valsente nel 1471 la soffitta tanto della nave traversa , quanto della nave graude e per lui medesimo fu coperta di piombo. Monsignor Giovanni d' Acugna dalle fondamenta , direi quasi , fe9 costruire una sacrestia bellissima uelPordine e graziosa negP intagli di scuro noce ; che anzi nello stesso secolo XVI fe'diseguare e quindi compire dal valente matematico Girolamo Pico un'altissima torre (1). Il Vescovo Clemente del Pezzo nel 1648 fe9 decorare il Presbiterio di lastre di marmo, e con bella maniera congegnate. Itiliue Mons. Domenico Tagliatatela abbellì convenientemente uel 1739 la Cappella del Sacramento , a cui il Pontefice Gregorio XIII coucesse privilegio, che in ogni Messa che vi si celebra a piò de9defunti, viene liberata un'anima dalie pene del Purgatorio.
ri iiajori dietme Ecclesiue. Nel 1414 lo }lesso Donadei sbortò mia somma ( conforme egli si espresse ) prò pan no pie lo prò Alt art Sacrarti , in quo sunt rehquiae «9. Maxi mi tres libra* % et soldos xlu odecim. Aggiungi che il Dottor Francesco Vivii Patrizio Aquilano nel suo libro intitolato » Selva delle comuni opinioni » e propriamente neir opinione 3o3 scrisse cosi : Nec non in Ecclesia Cathedrali subterranea adesse Corpus S. Max imi Mar-tyris non dubitatur. Stante ciò un sacro dovere a noi impoue di frugare air uopo le antiche scritture patrie , se pur ve ne sono, onde dimostrare io primo luogo (piale era la situairone della Cattedrale nel giorno 37 Mag-
f;io anno i4»3 , ed in secoudo la precisa situazione del-' Altare maggiore ; e cosi , la Dio mercè, togliere dal fango in cui giace un sì venerando tesoro.
(1) Giovanni d'Acugna prete Spagnnolo fu eletté per Vescovo aquilano nel 1561 e vi morì nel 1 ^cf; . nell'eia sua di ceuto e quattro auni.
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