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do alla sommità dèlia Croce suddetta , vedrai il Cristo allorché scoperchiato V avello ascese al Cielo trionfante. Egli è volto alt' empireo con una mirabile espressione, e dal riso che par gli lampeggi sul volto, diresti che già fa mostra della sua gloria. I militi che lo custodiscono sono tutti prostrati, e etti alena à il capo, chi con fare ombra agli occhi con le mani , si difende da raggi e dalia immensa luce del Divino splendore..... Vero è che la valentìa del nostro Abruzzese in quel momento s'ispirava nel cielo , nella religione, e in que'sommi maestri i quali arricchirono il mondo di capolavori , che per volger di tempo e di fati , non cessano mai di riguardarsi come archetipi del bello.. Un tempietto poi ad ordine gotico è posto all' estremità della Croce fiancheggiato da snelle colonnette, archi acuti , rosoni traforati e nicchie ornate di statue a getto con verissima espressione di fiso-noraie , movimento di affetti, unità di pensiero. E chi e quella dolente che in atto d'immensa angoscia piange sul corpo esaugue di un suo diletto? È d' essa la Madre del figlio di Dio , che à già bevuto nel calice dell'amarezza fino alla più fecciosa .stilla : bene sei crudele se già non ti duoli , mirando questa tragedia di desolazione e di pianto! e qual de9pensieri noti alla mente , qual mai tempra di affetti può adeguarla ? Ond' io aspergendo di lagrime questa immagine piango amaramente sul flebile vaticinio dei Profeta » o voi tutti che passate davanti a me, » soffermatevi e guardate se vi. è un dolore che ' uguagli quello (he mi strugge ». A lei fan cortèo gli Apostoli > composti in atteggiamento di vario modo e con mplto artificio congegna-
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