— IO» —
   cadavere entro studiato sarcofago ; di cui erano principale ornamento le immagini della Vergine, di S. Massimo e di S. Giorgio. Che se il treimioto del 1703 io ebbe slocato dalle pareti , e se ma* no vandalica lo confinava in un terraneo a starvi in un perpetuo oblio ; noi ci auguriamo che qualche benemerito cittadino inteso a conservare ai più tardi nipoti i monumenti di che va altera questa Città, lo riponga comechessia nella véne-razione degli artisti; affinchè non ci si aggiunga oggetto di rimprovero dagli stranieri, i quali talvolta ci accusano di sacrilegio coutro le arti belle.
   Maravigliosa ancora fe la Chiesa di S. Silvestro per la sua schietta e nitida eleganza (t); ed in cui innanzi ogd' altro è a vedersi il fronte e la porta principale, la quale fu scolpita da Raffaele di mastro Bartolommeo di Bergamo , e perciò imita perfettamente lo stile dell' undeci-mo secolo eli9 è un misto del romano del bizantino e del gotico. Allo stesso scultore si attribuisce la gran finestra che alla porta sovrasta, ed è tutta sculta a raggi rabescati. Meli9 ingresso della Chiesa e propriamente a manca e a dritta del vestibolo , richiamano 1' attenzione due pregevolissimi affreschi ; 1' uno rappresenta la Vergine col Bambino a cui fan corona S. Sebastiano e S. Rocco, ed è opera di Francesco di Paolo da Moutreale detto per antonomasia */ Pitto-
   (1) Innanzi ogn'altro qui dovrebbero descriverti la Chiesa di S. Bernardino e la Basilica di S. Maria di Colleinaggio ; ma per essere grandi e belli monumenti artifici credemmo opportuno di farne particolare menzione.