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L'Archeologo nell'Abruzzo Ulteriore Secondo

Angelo Signorini
Tipografia Grossi Aquila, 1848, pagine 253

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 21 f —
   Passione, di Giulio Cesare Bedescliini , ed altri molti della scuola romana e fiamminga. Degni pure-sono di osservazione alcuni confessionali di scuro noce di sorprendente lavoro (i).
   L'altare maggiore , costruito dopo il 1703 da Loreto Cicchi di Pescocostanzo, è tallo oltre ogni credere pe'pregevoli marmi e per le statue che lo decorano, tra le quali sono ammirande quelle della Vergine , di S. Francesco e di S. Bernardino , opere di Silvestro A riscola aquilano , secondo che dice il Vadingo. Dietro di esso poi è a vedersi il Coro con molti sedili di uoce di grazioso intaglio, ed in cui si conserva il Salterio o ventuno codici miniati ( maraviglia dei saputi ) scritti sopra candida e levigata pergamena intorno il i4&o; e ciò dall'ammanuensc B. Filippo dell'Aquila Francescano osservante , e colui che gli allumino si crede Michelangelo Perugino. — Io poi mi taccio di riandare il mirabile lavorìo di questi libri corali , le parlatili
   (1) Per completare la descrizione de* migliori quadri esistenti in S. Bernardino, non sono da tacersi quelli nella Sacrestia e Convento; ossìa molti dipinti in tavola del quattrocento, con tutti i pregi e ditèlli di quelli infanzia della pittura italiana; quelli ili tela rappresentanti il Salvatore , 1* Annunciazione e 1* S. Giovanni da Capislrano sono di Gio. Paolo Cardone : quel valente aquilano che qui dipinse aucora i bellissimi affreschi nel refettorio e *1 S. Francesco nella biblioteca. I due bellissimi Gonfaloni sono del Cav. Vanni 1' uno , e V altro fu copialo dal Cardone sull' originale di Rinaldo Fiammingo ( mentre questo nel Giubileo del 15^3 restò in dono alla Chiesa di S. Pietro in Roma ); iti fine un bel quadretto che rappresenta Cristo in Croce Ja Vergine S. Giovanni e S. Francesco, è di buona scuola italiana.
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