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L'Archeologo nell'Abruzzo Ulteriore Secondo

Angelo Signorini
Tipografia Grossi Aquila, 1848, pagine 253

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   — — ' CAPITOLO XI.
   BASILICA DI S. MARIA DI COL LEM AGGIO (l).
   La Basilica di S. Maria di Collemaggio è la sola Chiesa la quale sia rimasta in Aquila di gotico stile ; quantunque ancor essa , non altrimenti che le altre % sia stata svisata per amore di riforma. Verso la fine dei secolo secondo sopra al millesimo si fondava sopra la rocca detta di Collemaggio questa superba Basilica , ed interessante non solo per istoriche rimembranze, ma benanche per le bellezze non volgari che essa offre di quell' ardimentosa architettura , la qua* le è più di ogni altra adatta a costruire degnamente la casa del Signore (a).
   Grandioso anziché no sorge questo 6acro edifizio fuori la citta, e la solitudine romita che vi regna all' intorno ne rende vie più impouente
   fi) La facciata di questa superba Basilica fu per me copiata sul vero e quindi fatta eseguire in Litografia) ad oggetto d'inserirne memoria nel pregevolissimo giornale il Polìorama Pittoresco , siccome potrà vedersi nel-1* Anno IX a pag. a56. In esso ancora leggesi un mio articolo illustrativo , che qui riporto ridotto a miglior lezione.
   (2) Questa Basilica e $1 Monastero che le si attesta fu fondato da Pietro il Morrone 9 poi S. Pietro Celestino Papa V) col permesso di Niccolò da Sinistro secondo Vescovo aquilano e propriamente tra il J2jo e il 1280. Si disse sulle prime Monastero de9 monaci riformati, dei Bomiti dell' ordine di S. Benedetto ne1 monti, e poi dei Celestini dal nome assunto dal Fondatore nel Pontificato. Aggiungi che il sullodato Vescovo dichiarò la Chiesa e Monastero esenti in perpetuo da ogni soggezione al Vescovo aquilano.
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