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magici furono accompagnale da una scritta , che tramanda ai posteri le gesla gloriose di tutti quegli aquilani , che tauto meritarono encomio per valentìa nelle armi e nelle scienze. — Ed oh ! qual nobile attestato di gratitudine fu quello de9 nostri maggiori , in consecrando con monumenti non perituri la memoria di quei benemeriti cittadini 4 che somma gloria a se stessi ed alla patria partorirono. Che se la Grecia vantava le iscrizioni onorevoli fatte a Cadmo autore delle lettere , a Cecrope fondatore di Atene , 3 Danao inventore de' pozzi per custodire le acque; e se a gara ivi g' innalzavano statue ad JSretteo che gì' istruì sulf agricoltura , a Trittolepio artefice dell'aratro; ed infinite cose favoleggiavarisi di Mercurio inventore della grammatica , e di Atlante primo contemplatore del Cielo : di tanta lode deve pregiarsi ancora essa la nostra Aquila, la quale, per questa parte , tanto bejje ne h imitato 1' esempio.
Merita ancora di essere osservato il Museo lapidario che , sebbene disordinato e sconcio , sta nella sala della Società Economica. Io poi sopra questi monuménti de'vetusti secoli non mi trattengo gran fatto 9 tra perchè ne vive la memoria nel Muratori , nel Giovenazzi , in Carlo Franchi, in Felice Martelli , negli Annali dell' I-stit. di Corrispon. Archeol., in lannelli ed in altri assai.
I fabbricali , nel loro insieme , offrono un modello se non perfetto , notabile almeno della italiana architettura ; e sulle prime erano quasi tutti costruiti a modo dell9 antico reticolato , e con bella pietra non dissimile al marmo bianco , la quale in abbondanza si trova nelle vicinirize
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