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L'Archeologo nell'Abruzzo Ulteriore Secondo

Angelo Signorini
Tipografia Grossi Aquila, 1848, pagine 253

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   che fu questa torre air epoca delle crociale , allora quando la città di Aquila si abbelliva con architellura così detta Gotica per le crociate medesime , nel i374 per ordine di Tommaso degli Obizj Capitano di Aquila vi si collocò V O-rijiolo pubblico , che possiam dirlo senza tema di errare uno de'primi che venisse eretto in Italia ; sia perchè uon prima del i36a fu posto nella città di Ferrara , quanto perchè l'orologio pubblico costruito in Aquila fu contemporaneo a quelli di Padova , Venezia e Bologna. E che diro della campana di aaooo libbre che a questa torre sovrastava ? la quale insieme colle altre venne tolta da Pietro di Toledo per fondervi 1' artiglieria del Castello 1 — Nelle occorrenze della Citlà e Contado si batteva questa per chia<-mare alla difesa le £9 terre e castelli confederati , che a guisa di metallico telegrafo ne venivar no avvisati da altre campane che a quella facevano eco 9 e che collocate erano sopra diverse pllre torri disseminate all' uopo per ogni senso nella superfìcie del contado stesso ; da cui nella circostanza si avevano al momento più di ao,ooo armati (t). Tanto si metteva in opera nelle ju-
   (1) In quasi tutti i paesi che fan corona alla cittfc di Aquila ancora stanno le torri, quasi monumenti delle fazioni dalle quali era lacerata un tempo la nostra Iialia con guerre parziali ; o come si espresse Pico M£S. » questa Città in due giorni riduceva trentamila uomini » armati a nn cenno di campana ; i) cui suono si semia » diciotto miglia attorno. Onde D. Pietro di Toledo vi-» cere esaminato con giudizio il saldo di cori preste ri-» soluzioni , sospettando forse del Beguo, fé* la bella » campana del comune gitlare a terra e fare in pezzi ».
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