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Artisti Abruzzesi
Pittori Scultori Architetti Maestri di Musica Fonditori Cesellatori Figuli dagli antichi a' moderni. NOTIZIE E DOCUMENTI
Vincenzo Bindi
Arnaldo Forni Editore, 1883, pagine 300
— 1(ì —
nero instituite nei nostri Abruzzi e principalmente in S. Giovanni in Venere, in S. Stefano ad rivum maris.in S. Clemente a Canari-ria, e ne' non pochi monasteri e nelle abbazie della Provincia di Teramo, di cui il benemerito storico Nicola Palma tesse la storia (1), i'd altrove. Dal clero uscivano notari, cancellieri e medici: in Termoli fioriva un Marco notarius et presbyter; Giovanni pretedi Guar-diagrclc fu notaio di Trasmondo; Pietro Diacono di Ortona era Ta-bellio judicialis del Conte di Loretello; fra Roberto monaco di S. Giovanni in Venere fu medico famoso; Frate Angiolo di Chicli fu dottore di Canoni, celebre in quei tempi, per tacere di tanti altri uomini insigni nelle lettere e nelle scienze fioriti in epoche posteriori nel Teramano, nel Chietino e nell'Aquilano, ricordati diffusamente nella nostra opera intorno a Castrum Novum.
E le industrie erano tra noi fiorentissime fin da epoche remote: esse prosperarono al tempo dei Romani, come l'attestano monumenti epigrafici, l'istituzione (lei collegiali, magistrati destinati a promuovere il progresso di ogni utile arte; il Collegio dei Centonarii ucl-Ylnleramnia Practulianoruni; (2) l'arte di tingere in porpora, e il culto a Giove Lanario al quale, come congettura Febonio (3), si tributavano onoranze nel luogo montano detto Juvana, a tre miglia da Scanno. In tempi meno lontani Giovanne/la Carnfa, madre ili G. G. Bonaventura Cautelino, Conte di Popoli, favorendo questa industria Abruzzese, innalzò nel 151!) una vasta fabbrica per pubblico lanificio,incanalandovi le acque del Callisto. Ed altro pili superbo lanificio, detto della Compagnia di ti. Apollonia o dello linone Nocelle, ove più centinaia di operai lavoravano, sorgeva in Aquila, lanificio che aveva Attuarti e Consoli i quali reggevano la Curia con molti privilegi; ricchissima e cospicua Associazione dotata d'immense ricchezze, che poi a proprie spese faceva innalzare
(l) l'alma, Storili £y7«.\7ii*U°ca e Ch'ili) ri:. Teramo 1834, voi. IV.
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CENTON \RI iRVM INTERA MNIT1VM PRAETYTIANORVM
IN KRi'NT. 1\ XXX. IN ACRO. p. XL.
V. Mziì, Istoria di Tcraimi i'>j)Ov(a j»t dialoghi, prezioso xs. che presso di me si conferva; vedi puqp Di-lfirn '!. li. Lncramnia Prartnlia eie. M^mmaen I R. N. iP.Vcnn) clr.
MI K''onin. Histnriae Mar*tram. Napoli lti78.